La lavorazione
dalla terraglia bianca alla Barbottina
La lavorazione
Nascono da una semplice idea, ma poi questa incontra la materia prima, l’argilla, che la modella, e i colori del mio stato d’animo, che infine la trasformano. Il risultato finale ha sempre il fascino del mistero, perchè l’incontro tra l’idea, l’emozione e la materia si traduce sempre in forme inaspettate e sorprendenti.
Per realizzare le mie “barbottine”, come mi piace chiamare le mie piccole creature, utilizzo prevalentemente la terraglia bianca.
Dopo una prima cottura in forno ad alte temperature, ogni pezzo viene smaltato con colori apiombici. Quindi sottoposto ad una nuova cottura che vetrifica il pezzo, donandogli il rivestimento luminoso che contraddistingue la ceramica.
I pezzi così ottenuti sono pronti per essere montati. Di solito utilizzo fili colorati in caucciù, ma, a seconda di ogni forma, posso utilizzare cordoncini di cuoio o della semplice stoffa.
Ogni barbottina è unica, come testimoniano le sue piccole imperfezioni che donano ad ogni creazione il fascino del prodotto artigianale fatto a mano…mano sporca d’argilla.